I Punti Marma sono una valida alternativa al sistema dei punti agopuntura della Medicina Tradizionale Cinese.
Lo Yoga è un’antica disciplina che negli ultimi anni è diventata di moda, ma forse non tutti sanno che è strettamente collegato al mondo della tradizione Ayurvedica e alla Medicina Ayurvedica.
La Medicina Ayurvedica utilizza alcuni di punti di pressione utili per riequilibrare il sistema corporeo, emozionale e spirituale.
I punti di pressione di origine ayurvedica sono chiamati “Punti Marma”; secondo i testi classici sono 107, ma esistono anche altri punti sensibili di possibile utilizzo.
Marma in sanscrito vuol dire zona “vulnerabile”, infatti, sono stati scoperti dai guerrieri perché sono punti potenzialmente mortali ma, se utilizzati per scopi benefici, apportano benessere, promuovono la salute e la longevità.
Sono collegati alle Asana, posizioni assunte nella pratica yoga, che hanno la funzione di stimolare il flusso del Prana, ovvero quella forza vitale che si riflette sulla superficie del corpo tramite i punti Marma.
L'esistenza di queste aree vitali dimostra che il corpo non è solo massa fisica, bensì è un complesso campo energetico dotato di punti energetici, tramite i quali possiamo migliorare i processi fisiologici e non solo. Basti pensare che l'utilizzo dei punti di agopuntura è una pratica riconosciuta in Italia dall'OMS come atto medico terapeutico.
Conoscere i punti vulnerabili del nostro corpo può aiutarci ad avere maggiore comprensione di noi stessi, ad acquisire consapevolezza ed a vivere maggiormente in equilibrio.
I punti Marma, rispetto a quelli della tradizione cinese, sono più estesi, anche se la loro dimensione varia a seconda della regione del corpo in cui si localizzano.
La loro ubicazione va dalla pelle agli organi interni, per esempio “Hridaya” è ubicato direttamente sul cuore.
I punti Marma fungono da interruttori pranici utilizzabili per alzare o abbassare il Prana nelle varie parti del corpo e sono punti chiave durante il massaggio ayurvedico; infatti, esiste un massaggio apposito il cui nome è: “Marma Abhyangam”.
I sette chakra principali coincidono con alcuni punti Marma; questo non deve stupirci infatti, sia i chakra che i punti Marma sono fulcri energetici.
I punti Marma vengono trattati con il Burro Ghee miscelato con gli oli essenziali, scelta che deve essere valutata, di volta in volta, rispetto al punto e rispetto allo stato di squilibrio da riarmonizzare.
Nulla va lasciato al caso, ogni trattamento deve essere studiato ad hoc sul singolo cliente e in base alle sue esigenze che emergono solo attraverso un colloquio e un’anamnesi accurati e approfonditi.
È possibile utilizzare anche alcune paste erboristiche apposite, chiamate Lepa, che hanno il vantaggio di donare tutte le loro proprietà grazie all'assorbimento tramite l'epidermide.
È interessante considerare che i punti Marma non vengono solo utilizzati attraverso trattamenti di massaggio, ma anche durante la meditazione. Esiste, infatti, una pratica meditativa che presta attenzione ai punti Marma, concentrandosi sull'energia che scorre in essi.
Possiamo concludere che conoscere i punti Marma e i loro svariati utilizzi, può essere la chiave per il raggiungimento di una maggiore consapevolezza di noi stessi e di una migliore condizione di benessere.
NOTA BENE: Le informazioni contenute in questo articolo hanno solo scopo informativo e non sostituiscono il parere del medico. Le applicazioni riportate non presentano in alcun caso natura prescrittiva o terapeutica e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto medico-paziente o la visita specialistica. Consultare sempre preventivamente il proprio medico curante o specialista.